Il 20 agosto del 2023 è stata veramente una giornata speciale al monte Cornetto di Folgaria. E’ stato fatto un raduno spontaneo con vari aereomodellisti.
CANNIBALIZZIAMO IL PICCOLO VELEGGIATORE DELLA “LIDL”
PREMESSA: PROFESSIONISTI ASTENERSI, PERDITEMPO ASTENERSI, NON MI INTERESSANO I COMMENTI IO L’HO FATTO COSI’.
Questo lo faccio con quota e alettoni.
Ecco come si presenta la scatola che lo contiene. in questa versione fusoliera nera, capottina rossa ali bianche e quota nero.
montiamo il modello e segniamo il punto di baricentro.
iniziamo togliendo la capottina, per farlo utilizziamo il taglierino lasciando sporgere la lama circa 5-8mm.
scaviamo l’alloggiamento per le batterie e la radio usando un ferro caldo oppure “brutalmente” con quello che trovate!.
ricaviamo spazio anche verso la punta che servirà per mettere la zavorra per il bilanciamento.
prove del vano zavorra.
ritagliamo una tavoletta di compensato sottile da 0,8-1mm. servira da supporto per la batteria e la radio.
il supporto incollato in posizione.
mettiamo un pezzo di velcro.
QUESTO E’ OPZIONALE……ma non si sà mai meglio abbondare!. ricaviamo uno scasso largo 3mm. per inserire un tondo/tubo di carbonio incollato che parte da “circa” il bordo d’uscita dell’ala e termina alla fine della fusoliera.
una fresetta aiuta molto.
incolliamo il rinforzo.
passiamo al quota. tagliamo il quota ricavando la parte mobile, circa 30mm. all’estremità.
anche qui ricaviamo gli scassi per i rinforzi aiutandoci con taglierino o fresetta.
incolliamo il tutto.
il risultato.
con una lametta ricaviamo lo smusso per il movimento delle parti.
anche qui.
ora il direzionale.
togliamo una parte del direzionale in modo che la parte mobile del quota possa “cabrare”.
cerniere, industriali o artigianali.
particolare cerniere.
squadretta del cabra.
PARTE DELICATA! ADESSO DOBBIAMO TOGLIERE IL DIEDRO ALLE ALI…….
con un ferro da stiro e interponendo uno straccio riscaldiamo l’ala in corrispondenza del diedro.
ora il rinforzo dell’ala in carbonio.
lo scasso.
mettiamo del nastro carta ai lati dello scasso in modo che la colla non sbordi oltre.
via con la colla, poi i pesi per bloccare avendo l’accortezza di tenere il dorso allineato.
ecco il risultato.
operazione alettoni. lasciamo circa 40-50mm. dal centro e all’estremità.
ecco l’alettone.
togliamo 2mm. dai lati e verso le cerniere dell’alettone,questo per lasciare un pò di spazio ai movimenti.
sempre con un taglierino o lametta togliamo la parte sotto del alettone, circa 5mm., in modo che possa abbassarsi.
le cerniere.
prove allineamento cerniere.
incassiamo nell’ala il servo e il cavetto.
i cavetti escono verso il bordo d’entrata.
il servo nella sua sede già fissato con 2 punti di colla a caldo.
prepariamo i 2 rinvii con una graffetta.
prove rinvio.
rinvio finito, la “Z” sara’ utile per la regolazione.
dav
ora lo scasso per il servo del quota.
lo “affondiamo” a filo fusoliera e lo blocchiamo con 2 punti
di colla a caldo.
lo scarto del direzionale ci servirà per ricavare lo spessore sotto il bowden.
lo spessore incollato 2cm. dopo il bordo di entrata.
il bowden verso il quota.
Ora non rimane che montare la radio, la batteria, la zavorra per il bilanciamento…. (AVEVATE SEGNATO IL BARICENTRO ORIGINALE?). Questa equilibratuta sarà aggiustata sul campo.
Cannibalizziamo il piccolo veleggiatore in vendita alla “LIDL”
PREMESSA: Professionisti astenersi, Perditempo astenersi, i commenti “potevi farlo…” o “avresti potuto farlo…” non mi interessano a me piace così.
Da un pò girava voce delle modifiche da fare al piccolo veleggiatore della LIDL per trasformarlo in radiocontrollato e, casualmente, alcuni giorni fà l’ho trovato nei cestoni a 9,99€ …..ZAAACK PRESI 2! GIA’!..ma come farlo!?…classico, (quota/ alettoni),ooooooo… ROTOR WING! deciso: ROTOR WING.
Ecco la scatola
per prima cosa montiamo il modello e segniamo subito il punto di baricentro. successivamente iniziamo con separare la capottina dalla fusoliera usando il solito taglierino, avendo l’accortezza di lasciare sporgere la lama circa 7/8mm, questo per non tagliare le due sporgenze che serviranno per il corretto centraggio della capottina per l’inserimento delle due viti la cui testa combacierà con due piccoli magnetini da 5x4x2mm incollati alla capottina. all’interno troveremo una vite usata per bilanciare il modello, (non serve a noi).
Capottina + Vite
utilizzando un taglierino, o meglio con un ferro caldo (saldatore istantaneo con punta sagomata), svuotiamo la capottina e la parte anteriore della fusoliera che conterrà poi batteria, radio e zavorra lasciando uno spessore di circa 8mm..
scavare anche verso la punta, questo ci permetterà di inserire comodamente l’eventuale, (SICURAMENTE!), zavorra.
Fusoliera svuotata
Fori passaggio dei cavetti
questa è un opzione: con una fresa oppure con ferro caldo, scaviamo nella parte sotto e dietro della fusoliera la sede per un tondino di carbonio da 3mm.
Sede finita
adesso le prove ingombro della radio.
prepariamo le sedi per i due servocomandi, 10 mm. sotto l’ala e allineati al bordo d’entrata.
i fori per il passaggio del cavetto…..
dav
particolare servo.
dav
taglio delle ali. montiamo la squadretta e tracciamo la linea di taglio.
Particolare taglio
Taglio finito
IN QUESTA LAVORAZIONE MASSIMA PRECISIONE! NEI NEGOZI VENDONO STRUMENTI DI MISURA…A BUON INTENDITOR…
a metà corda e a metà spessore foriamo la parte centrale per inserire il perno, (sarà un tondo di carbonio da 4mm. incollato).
controllo ortogonalità PRIMA DI INCOLLARE!.
dav
prove allineamento. siamo pronti per bloccare il longherone/perno.
via con la collaaaaa!
alla radice dell’ala incolliamo una “centina” in compensato da 0.8/1mm.
particolare centina.
proviamo le 2 boccole ricavate da tubo di alluminio avendo l’accortezza di lasciare sporgere 1mm. la boccola alla radice.
pronti con la colla.
dav
ricaviamo il foro per le boccole.
Incolliamo la boccola esterna.
un tappo per nascondere….anche l’occhio vuole la sua parte….
Fatto
ala pronta.
Proviamo la scorrevolezza…(se è entrata colla!).
sdr
prepariamo la boccoletta e l’astina di comando. le misure sono orientative…quello che avete va benissimo.
boccola incollata e graffette per ritenuta ali.
con un taglierino ricaviamo la sede della graffetta.
ecco il sofisticato sistema di ritenuta…..
spingiamo in basso e vicino alla centina. solita colla…
una rondella in ottone come spessore.
foriamo la fusoliera per il passaggio dell’elastico di ritenuta delle ali.
inseriamo il tubo per il passaggio dell’elastico (cannuccia bibita). qui si nota l’astina di rinvio già sagomata
curviamo le sporgenze delle graffette per creare un “uncino” al quale verrà agganciato l’elastico.
ora non rimane che montare la radio, la batteria, la zavorra per il bilanciamento…. (AVEVATE SEGNATO IL BARICENTRO ORIGINALE?). questa equilibratuta sarà aggiustata sul campo.
Dopo la tempesta torna il sereno, anche per noi aereomodellisti, siamo un’attività sportiva ed abbiamo ripreso i voli.
Dopo il periodo di fermo dovuto alla quarantena Massimo ha potuto collaudare il suo bellissimo Savage Bobber, prodotto dalla Minatti Aircraft Industries (disegnato dal Ns. Ing Pinter).
Fabrizio si è presentato con la sua ultima creazione Vulcanair vf600 livrea Vulkan Air un modello ala alta con elica tripala.
Gianni era presente con un il suo fidatissimo acrobatico Rainbow ed il suo motoaliante da collaudare Arcus.
Sul campo di volo era presente Mattia con il Piper Cub da 1200mm ed il suo nuovo aliante Ezio Glider 1500 mm il quale si è dimostrato molto docile in volo grazie al peso di 610 gr in ordine di volo.
Il nostro Andrea con il nuovo Stingray 2.0 tutto in struttura oltre che con il Train Star per fare pratica di volo.
Non va assolutamente dimenticato il nostro Marco che con il suo Funjet un po’ vecchiotto, si è divertito come la prima volta in cui ci ha volato.
In conclusione è stata una bellissima giornata di voli. Ci siamo divertiti ed abbiamo visto nuovi modelli nati durante il periodo della quarantena.
Come dice il detto, non c’è due senza tre quindi dopo aver visto alcune foto su internet e visionati alcuni video di questo aereomodello in volo ecco a Voi il mio terzo modello due assi autocostruito lo Strolch 1937.
Visto la quarantena che ci ha costretto tutti quanti a casa mi sono deciso ad ordinare il kit da un sito tedesco, appena ricevuta la scatola non ho resistito ed il 25/03/2020 ho iniziato la costruzione.
Il Primo ostacolo incontrato è stato il disegno non in scala e non completo, quindi armato di pazienza ho disegnato al CAD la posizione delle ordinate e di entrambe le semiali.
Fatto questo ho passato alcuni giorni a studiare il progetto ed a cercare l’ispirazione; poi ad un tratto eccola ed il lavoro inizia.
In questo caso ho voluto apportare il mio tocco personale facendo le ali smontabili così da avere una migliore portabilità ed anche per poter installare all’occorrenza una pinna motore a propulsione elttrica rimovibile sul pendio.
Il contro della quarantena in campo di costruzioni aeromodellistiche è che l’approvvigionamento dei materiali risulta alquanto difficile per questo ad oggi 05/05/2020 il modello è ancora da rivestire, per fortuna il materiale per completare la costruzione dovrebbe arrivare il giorno 11/05/2020.
dati tecnici sono: Apertura alare: 1840 mm Lunghezza: 1320 mm Comandi: Direzionale, profondità e motore applicabile al bisogno Baricentro: da stabilire una volta completato Peso da rivestire in versione aliante puro con servi e batteria: 720 gr
Mi sono innamorato del tipo di volo plastico e realistico del modello e delle sue forme arrotondate per questo ho deciso si iniziare a costruire il Leprechaun.
L’apertura alare del modello di 1600mm è stata stabilita in base al suo utilizzo, la cosa più importante era che doveva essere relativamente piccolo per poter trasportarlo a piedi sui nostri bellissimi pendii.
Il 04/06/2019 ho preparato i disegni insieme il materiale per costruire, ed il 6 giugno ho iniziato la costruzione.
I dati tecnici sono: Apertura alare: 1600 mm Lunghezza: 1400 mm Comandi: Motore, Direzionale e profondità Baricentro: 45% dal bordo d’entrata Peso in ordine di volo 950 gr
In un attimo il modello è stato completato ed il 20/06/2019 si è svolto il volo di collaudo.
Dopo il collaudo il modello ha subito varie modifiche, a partire dall’ingrandimento della superfice del direzionale, l’irrobustimento delle ali fino al rifacimento della fusoliera dopo uno schianto dovuto ad un problema radio (modulo di trasmissione guasto, successivamente sostituito e collaudato).
Il modello nonostante un centraggio molto arretrato, in volo veleggiato risponde bene ai comandi e plana teso e sicuro. Durante la ricerca di termiche si comporta bene con un volo plastico e docile. L’atterraggio una volta impostato è una formalità, plana fino a terra come una piuma.
Le ali ed i piani di coda sono del modello Piviere Aviomodelli degli anni ’70-’80 e sono montati su una fusoliera aritigianale con direzionale e profondità che rispetta la forma squadrata ed i bracci di leva dell’originale. La costruzione della fusoliera è iniziata il giorno 01/05/2019 ed è terminata il 22/05/2019.
La fusoliera è stata completata (allestimento e rivestimento) il 22/05/2019.
I dati tecnici del modello sono: Apertura alare: 2500 mm Lunghezza: 1300mm Comandi: Motore, Direzionale e profondità Baricentro: 65mm dal bordo d’entrata Peso in ordine di volo 1500gr
Durante la giornata sono stati effetuati due voli, il primo è stato il classico volo di controllo comandi e baricentro con la durata di tre minuti. Il secondo volo è durato sei minuti ed al controllo della batteria il valore era del 40%. Dopo questi due brevi voli posso già trarre le mie conclusioni, innanzitutto le condizioni erano ottimali per il collaudo con una totale assenza di vento. Il modello risulta leggermente picchiato ed è quindi stato corretto con il trim a cabrare; detto ciò risponde bene ai comandi ed ha una planata tesa e veloce, in volo si può veramente godere appieno della sua mestosità.
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