Archivi autore: Massimo Ruffo

Strolch 1937

Come dice il detto, non c’è due senza tre quindi dopo aver visto alcune foto su internet e visionati alcuni video di questo aereomodello in volo ecco a Voi il mio terzo modello due assi autocostruito lo Strolch 1937.

Visto la quarantena che ci ha costretto tutti quanti a casa mi sono deciso ad ordinare il kit da un sito tedesco, appena ricevuta la scatola non ho resistito ed il 25/03/2020 ho iniziato la costruzione.

Il Primo ostacolo incontrato è stato il disegno non in scala e non completo, quindi armato di pazienza ho disegnato al CAD la posizione delle ordinate e di entrambe le semiali.

Fatto questo ho passato alcuni giorni a studiare il progetto ed a cercare l’ispirazione; poi ad un tratto eccola ed il lavoro inizia.

In questo caso ho voluto apportare il mio tocco personale facendo le ali smontabili così da avere una migliore portabilità ed anche per poter installare all’occorrenza una pinna motore a propulsione elttrica rimovibile sul pendio.

Il contro della quarantena in campo di costruzioni aeromodellistiche è che l’approvvigionamento dei materiali risulta alquanto difficile per questo ad oggi 05/05/2020 il modello è ancora da rivestire, per fortuna il materiale per completare la costruzione dovrebbe arrivare il giorno 11/05/2020.

dati tecnici sono:
Apertura alare: 1840 mm
Lunghezza: 1320 mm
Comandi: Direzionale, profondità e motore applicabile al bisogno
Baricentro: da stabilire una volta completato
Peso da rivestire in versione aliante puro con servi e batteria: 720 gr

Leprechaun

Mi sono innamorato del tipo di volo plastico e realistico del modello e delle sue forme arrotondate per questo ho deciso si iniziare a costruire il Leprechaun.

L’apertura alare del modello di 1600mm è stata stabilita in base al suo utilizzo, la cosa più importante era che doveva essere relativamente piccolo per poter trasportarlo a piedi sui nostri bellissimi pendii.

Il 04/06/2019 ho preparato i disegni insieme il materiale per costruire, ed il 6 giugno ho iniziato la costruzione.

I dati tecnici sono:
Apertura alare: 1600 mm
Lunghezza: 1400 mm
Comandi: Motore, Direzionale e profondità
Baricentro: 45% dal bordo d’entrata
Peso in ordine di volo 950 gr

In un attimo il modello è stato completato ed il 20/06/2019 si è svolto il volo di collaudo.

Dopo il collaudo il modello ha subito varie modifiche, a partire dall’ingrandimento della superfice del direzionale, l’irrobustimento delle ali fino al rifacimento della fusoliera dopo uno schianto dovuto ad un problema radio (modulo di trasmissione guasto, successivamente sostituito e collaudato).

Il modello nonostante un centraggio molto arretrato, in volo veleggiato risponde bene ai comandi e plana teso e sicuro.
Durante la ricerca di termiche si comporta bene con un volo plastico e docile.
L’atterraggio una volta impostato è una formalità, plana fino a terra come una piuma.

Piviere

Le ali ed i piani di coda sono del modello Piviere Aviomodelli degli anni ’70-’80 e sono montati su una fusoliera aritigianale con direzionale e profondità che rispetta la forma squadrata ed i bracci di leva dell’originale.
La costruzione della fusoliera è iniziata il giorno 01/05/2019 ed è terminata il 22/05/2019.

La fusoliera è stata completata (allestimento e rivestimento) il 22/05/2019.

I dati tecnici del modello sono:
Apertura alare: 2500 mm
Lunghezza: 1300mm
Comandi: Motore, Direzionale e profondità
Baricentro: 65mm dal bordo d’entrata
Peso in ordine di volo 1500gr

Durante la giornata sono stati effetuati due voli, il primo è stato il classico volo di controllo comandi e baricentro con la durata di tre minuti.
Il secondo volo è durato sei minuti ed al controllo della batteria il valore era del 40%.
Dopo questi due brevi voli posso già trarre le mie conclusioni, innanzitutto le condizioni erano ottimali per il collaudo con una totale assenza di vento.
Il modello risulta leggermente picchiato ed è quindi stato corretto con il trim a cabrare; detto ciò risponde bene ai comandi ed ha una planata tesa e veloce, in volo si può veramente godere appieno della sua mestosità.

Pecore Day 2018

Pecore Day 2018

Nel giugno 2018 si è svolta la terza edizione del “Pecore Day” che è stata un gran successo.

I preparativi sono iniziati alle 9:00 e mentre lo staff lavora i primi aerei iniziano ad essere in pista

Dopo aver posizionato le varie strutture, inziano i primi voli, uno dei primi è Mattia al collaudo del suo nuovo acrobatico Voltigeur

Successivamente quando il nostro cuoco Franco ci chiama per il pranzo tutti andiamo a tavola ed è delizioso

Dopo pranzo il nostro Nicholas ci meraviglia con il volo del suo nuovo Jet Ranger classe 700,
veramente una splendida riproduzione.

Subito dopo facciamo la foto di gruppo e successivamente mentre alcuni volano altri decidono di effettuare una siesta pomeridiana.

Il nostro Fabrizio decide di far collaudare il CA 1 al nostro capostorno Massimo, purtroppo per problemi legati ad uno dei due motori il collaudo non è un successo ma i danni sono minimi.

Verso sera il nostro socio Sampei si decide a volare e collaudare il suo pesce Nemo ed il suo Batman

Fabrizio ormai si è convinto che il suo aereo sia meglio di un aliante e si ostina a non accendere il motore, ottiene con ottimi risultati ed un atterraggio perfetto

Incredibile ma vero l’ultimo temerario è il nostro Sampei che collauda la sua nuova aquila.

In conclusion anche il Pecore Day 2018 è stato un gran successo e si ringraziano tutti i partecipanti.

OV-10 Bronco

OV-10 Bronco

Il 2018 porta con se nuove sorprese il modello si chiama OV10-Bronco, ora cerchiamo di
capire insieme come si è arrivati a questa scelta.

Felice e contento del suo progetto Skymaster della fine 2017 il nostro Fabrizio decide
così di gettarsi in una nuova e strabiliante impresa.
Ormai preso da un insaziabile foga di costruire Fabrizio chiede un consiglio a Massimo il quale lo orienta su un modello particolare, dopo aver portato il disegno su un foglio A4 per capire di cosa si stia parlando, Massimo lascia Fabrizio a pensare.

Una settimana dopo Massimo arriva in ditta e sorpresa delle sorprese incredibilmente ci sono già le fattezze del Bronco, allo stato grezzo certo ma ci sono.
Ed è qui che si nota qualcosa di strano le misure che il Capostorno aveva in mente erano circa di 1,8m di lunghezza e 1,7m di apertura alare per circa 4Kg, ma il modello è leggermente più grande siamo a circa 2,6m di lunghezza e 2,25m di apertura alare.
La cosa interessante però è la risposta del Fabrizio alla domanda ma come mai lo hai fatto così grande, la risposta è stata: “non rompere, così el me vegnu”.

Il problema di un aereo così imponente è nella struttura che deve riuscire a sopportare carichi non indifferenti, per questo si è dovuto ricorre alla fibra di vetro per l’ala sopratutto dopo che Fabrizio ha deciso di portarla a 2,5m.

Detto questo anche il cablaggio interno non è stato certo facile, ad esempio i cavi sono stati dimensionati in proporzione alla lunghezza che dovevano percorre.

Sicuramente una delle scelte più difficile è stata quella riguardo la motorizzazione in quanto i kili hanno continuato a crescere, per questo si è optato per motori di grandi dimensioni e pochi giri così da avere una grande trazione rinunciando alla velocità pura.

A modello finito caso vuole che il nostro amico Claudio passa in ditta per vedere il mostro e nota subito una cosa strana il quota ha il profilo portante invece di essere neutro.
Facendo due conti questo crea grandi problemi, dopo svariati calcoli si decide di portare il piano ad un profilo neutro così Fabrizio lo smonta subito e lo rettifica per poter andar a volare il giorno dopo.

Il collaudo è stato certamente un momento emozionante per tutti in quanto essendo il primo aereo così grande la tensione era altissima.
Aereo in pista, si da motore e via… Il modello risulta incredibilmente stabile e docile, in volo sembra una libellula non si accorge di pesare 12 Kg, evidentemente lui non lo sa e vola lo stesso.

Il Cessna O2 Skymaster

Il Cessna O2 Skymaster

Ebbene si miei cari, il nostro Fabrizio ha deciso di costruire un nuovo aereo.
Come sempre il problema è che modello fare visto ormai che ne ha una varietà così grande.
In questo periodo Fabrizio si è appassionato molto ai bimotori ed è uno di questi che vuole creare.

Caso vuole che mentre parlava ad alta voce di questo nuovo progetto il nostro Massimo fosse li ad ascoltare ed ecco l’idea geniale perchè non fare un bimotore fuori dagli schemi come il famoso “Cessna O2 Skymaster” reso celebre dal film “Bat 21”.

Ormai lo sappiamo tutti Fabrizio costruisce a fantasia e molte volte gli aerei vengono bene, ma stransamente questa volta ha ascoltato Massimo che gli ha portato il disegno e bisogna dire che è stato rispettato….quasi del tutto.
Dopo qualche settimana di lavoro il modello è ultimato e pronto per il collaudo

Il prototipo ha preso il volo nei primi giorni di ottobre e vola molto bene.
Sappiamo tutti però che Fabrizio non si accottenta d’altronde il suo soprannome “el modifica” non è stato dato a caso per questo ha deciso d’installare i flap
ed il risultato è un modello stupendo sia come estetica che come doti di volo.

Nei primi voli Fabrizio non ha apprezzato subito la modifica però, bisogna dire che con l’andare del tempo ha apprezzato questo accorgimento ed il modello vola che è una meraviglia e gli atterraggi sono stupendi

Il Super Sporter di Marco

Il Super Sporter di Marco

Dopo anni di inattività finalmente il super sporter di Marco torna a volare,sicuramente grazie alle doti del nostro costruttore Fabrizio.
Nei primi voli si è subito evidenziato un problema d’instabilità risolto modificando l’incidenza del piano di coda del modello.
Nei giorni successivi dopo la modifica si è provato un nuovo tentativo, nel volo il modello ha rilevato doti di planata eccezzionali.

Festa in Servis 2017

Festa en Servis 2017

Anche quest’anno lo Squadrone Pecore Nere ha partecipato alla festa en Servis con una delle sue giornate di volo.
Sul campo oltre ai ben noti P51 ha fatto la sua comparsa il nuovo aereo di Fabrizio il famigerato Taiadei.

Come sempre dopo i voli mattutini il gruppo si è diretto verso la festa per  rifocillarsi.
Qui sotto possiamo vedere alcuni passaggi dell’ardua impresa dei nostri amici.

Dopo una leggera siesta, nel pomeriggio sono ripresi i voli.

Giuliano ha avuto un piccolo incidente di percorso, invece Massimo ha fatto un incontro del terzo tipo.

Alla fine il nostro Sampei ha volato con “El Sidio”.
Sempre parlando di modelli il Max, il Fabrizio ed il Mattia si sono ritrovati a volare tutti e tre insieme; ecco qui un breve ma intenso video.